Intenso, profondo il gusto del mandarino incastonato tra le morbide pieghe della dolcezza velata d’amaro della mandorla cv Romana, appena ammorbidito dolcezza della vaniglia Tahiti.
Frutti di antiche varietà di albicocche concorrono a creare il seducente bouquet di questa confettura, raccolti a maturazione da consumo in alberi sparsi tra le vigne e i mandorleti della zona.
Unica, imparagonabile a nessun’altra, dal pieno gusto di frutto rosso maturo, con tutta la carica e la potenza dei frutti appena raccolti da grandi piante acclimatate sulle pendici dell’Etna. Aromatica, intensa, decisa, quasi sfacciata, altamente concentrata.
Porta con sé tutti i tratti del "Pistacchio Verde di Bronte DOP.": il colore verde brillante, l’intensità del gusto e dell’aroma, la lunghezza al palato.
Pochi semplici ingredienti, per avere a disposizione il bouquet della mandorla cv Romana in un bicchiere, su una fetta di pane appena tostata, in una crema pasticcera, in un budino.
Prodotta dopo una breve tostatura a bassa temperatura della mandorla per non compromettere la sua delicata abbondante materia grassa, ha note calde leggermente caramellate.
Croccante, friabile, riccamente aromatico e profumato di cacao. Nella pausa di mezza mattina o sin dalla prima colazione del mattino con la bevanda calda preferita.
I mercanti arabi hanno portato sulle sponde del Mediterraneo il sesamo giallo e l’uso cinese di produrne un dolce con il miele. In Sicilia e al Caffè Sicilia, il connubio è rinforzato e completato nel gusto, dall’aggiunta di bucce d’arancia e mandorle leggermente tostate.
Deriva da coltivazioni nel territorio del comune di Noto. Ha gusto deciso, venato di piacevoli note amare, tipiche della cultivar. L’alta percentuale di materia grassa le conferisce gusto e morbidezza, armonia al palato e intensità, persistenza ed eleganza. Qui nella sua versione priva di pelle del seme.
L’archetipo. Il basamento per esprimere e comprendere la relazione tra pasticceria e frutta. Elegante, armoniosa, persistente sul palato. Arricchisce creme, torte e crostate.
I frutti che destiniamo a questa marmellata arrivano dalla più rinomata zona di produzione al mondo: la punta dell’Appennino, che dalle alture di sabbia compattata degrada, in lunghe e profonde fiumare, verso il mare dello Stretto di Sicilia, alle spalle di Reggio Calabria.
Delicato gusto citrico dei soli oli essenziali della buccia del frutto, con note floreali che la rendono adatta alle preparazioni dolci e sapide più delicate.
Profumata degli olii essenziali della buccia, ricca di note acide armoniose del succo del frutto con un corpo cremoso dalla fusione dell’albedo e della polpa, è un vero foolproof con tutta la forza del limone Femminello siracusano.
Ha tutta la complessità aromatica del frutto, tutta la succosa acidità, leggermente attraversata da delicate note d’amaro gradevolmente percettibile al palato. Una tannica sottile nota resinosa degli olii essenziali ne completa il gusto.
Il miele, nobile, arcaico, equilibrato zucchero naturale lo accostiamo alle matrici aromatiche di frutti, fiori, vegetali, spezie per estrarne, con procedimento del tutto naturale – l’osmosi - il contenuto aromatico più intimo, fragrante e persistente.
Il miele, nobile, arcaico, equilibrato zucchero naturale lo accostiamo alle matrici aromatiche di frutti, fiori, vegetali, spezie per estrarne, con procedimento del tutto naturale – l’osmosi - il contenuto aromatico più intimo, fragrante e persistente.
Il miele, nobile, arcaico, equilibrato zucchero naturale lo accostiamo alle matrici aromatiche di frutti, fiori, vegetali, spezie per estrarne, con procedimento del tutto naturale – l’osmosi - il contenuto aromatico più intimo, fragrante e persistente.
Un morbido cuore di marmellata di cedro Diamante, nello scrigno formato con due sottili dischi di pasta di mandorla bianca, profumata di limone cv Femminello siracusano.
Croccante pasta frolla ripiena di un blend di nobile frutta secca – mandorla e nocciola tostate – accompagnata dalla classica speziatura della pasticceria siciliana: cannella e chiodo di garofano.
Non conosce limiti di applicazione la sua delicata e persistente carica aromatica. Di agrume fresco, spontaneamente indirizzato ad accompagnare, o essere parte, di dolci a base di mandorla come di delicati gelati, di creme e torte da ricorrenza.
Per noi è la prima assoluta di un torrone di nocciole. Un modo tutto nostro per un viaggio del gusto e non solo tra Capo Peloro e l’Isola delle Correnti.
Regala attimi di vibrante intensità sprigionando sul palato ora la rotonda e armonica dolcezza del miele di fiori d’arancio, arricchita e completata a tutto sesto dai filetti di candito d’arancia, ora le note pure, intense, profonde e resinose, minerali, del "Pistacchio Verde di Bronte D.O.P.".
Il più elegante, sia per la sua veste candida, che per il suo equilibrato gusto dolce amaro, riccamente floreale di note d’arancio, scandite da una suadente nota d’amaro della mandorla. In così profondo candore i verdi pistacchi spiccano all’occhio e al palato come vere e proprie pietre, dure, preziose.
Puro, schietto, semplice straordinario. Prodotto in quantità limitata in un periodo limitato attorno alla ricorrenza che fa del torrone il suo dolce d’elezione, e dedicato a chi desidera purezza a tutto tondo. Crea dipendenza. Confezione da: 200 grammi
Il classico croccante di mandorle. Nel miele, caramellato al giusto grado di cottura, tuffiamo una cascata di mandorle, tostate qualche attimo prima. Per completare, aggiungiamo una generosa quantità di pistacchi verdi di Bronte D.O.P., vere e proprie gemme che colorano l’aspetto e arricchiscono il gusto.